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Locanda del Capricorno zoppo
Luglio 2025
MENÙ DEL MESE
- Antipasto di benvenutə.
- Portate principali: Arte e chiacchiere.
- Dessert: recensioni e consigli.
- Il conto: "ti pago in visibilità!"
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Antipasto: benvenutə alla Locanda!
È estate inoltrata, e questo significa una sola cosa: temporali. Avevate in mente altro quando siete uscitə di casa per godervi la stagione delle possibilità, ma questo è quello che la Terra del 2025 offre. Ovviamente, non avete l'ombrello, ed è difficile distinguere le gocce di pioggia da quanto sono fitte. I vostri occhi vagano in cerca di un posto dove ripararvi dall'acquazzone, finché vi ritrovate a correre per istinto e aprite una porta da cui filtrano luci tiepide e rumore di piatti.
"Dei clienti!? A quest'ora! Ma ho appena finito di decidere il menù di stasera!" Una voce riecheggia da dietro il bancone, intuite dalla cucina. La barista, in risposta, senza girarsi verso l'origine della voce urla: "Ti abbiamo sentito tuttə!" Il tempo di finire la frase e dalla cucina emerge la figura che si era appena lamentata: un corpo apparentemente sicuro del posto che occupa nel mondo, che ospita un viso perso a guardare affannosamente da ogni parte per controllare la situazione, mentre le mani aggiustano ad ogni movimento i capelli tirati tutti da un lato a scoprire la rasatura a sinistra, dove splendono orecchini e piercing su tutto il padiglione auricolare. Il grembiule che porta è già completamente sporco. Mentre corre ad accogliervi batte un'anca contro il bancone e si lascia scappare un'imprecazione; appena cercate di avvicinarvi per aiutarla, però, si ricompone di scatto e vi dà il benvenuto.
"Perdonate il trambusto! Ho dimenticato di chiudere la porta a chiave prima di preparare. Ma sarebbe scortese da parte mia buttarvi fuori con questa pioggia...danneggerebbe i miei affari ah ah ah!" La sua risata cadenzata cade nel vuoto. Vi sentite come i personaggi dei giochi Pokèmon, che non parlano mai, fanno tutto lə altrə...e infatti non appena la Locandiera vede la vostra impassibilità torna subito seria e riprende il discorso: "Io sono Sora, la vostra locandiera...soreta, se volete! In questo luogo troverete cibo per la vostra mente! Sarò qui a darvi rifugio dal logorio della società moderna, con pietanze fatte di chiacchiere intorno a ciò che ci succede nella nostra vita, e discutere di ciò che guardiamo, giochiamo e ascoltiamo! La mia specialità, come intuite, è l'aria fritta! Ah ah ah" Non ricordate di averglielo chiesto, ma finché non chiede soldi...
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Portate principali: Arte e chiacchiere.
Sora vi accompagna ad un tavolo che dà su una finestra molto grande, affacciata sulla strada. La luce del sole calante illumina le posate e i bicchieri semplici ma puliti sopra un corredo bianco con leggeri ricami floreali in viola, arancione, persino nero. Mentre studiate il luogo, la locandiera porta un pannello con stampata un'illustrazione.
"Nel tempo libero mi diletto con il disegno. Complice il mercato del lavoro e la salute mentale -già labile- in progressivo deterioramento, ho preso la decisione di dedicarmi alle illustrazioni con più serietà". "Idealmente, questo spazio nasce primariamente per questo: stabilire un contatto più diretto con le persone a cui potrebbe piacere quello che faccio, e avere più spazio più libero rispetto a social dove -in risposta alle mie ambiziosissime aspettative- non arrivo ai 10 mi piace. Un po' come ai primi tempi di Facebook." A questa battuta fa seguito un'espressione divertita.
Probabilmente si aspettava un minimo di compassione da parte vostra, ma il silenzio che segue sembra eterno: voi senza parole precise per soddisfare le sue aspettative, lei incapace di pensare ad un modo per recuperare il tutto senza sprofondare. Ad ogni momento il sudore sulla vostra e sulla sua faccia sembra tradire più uno stallo alla messicana che un momento di imbarazzo, ma l'idea di fondo restava quella: chi avrebbe fatto la prima mossa?
"Comunque!" il secondo finalmente termina e Sora conclude il discorso. "Approfittando del compleanno di un'amica mi sono cimentata nelle caricature di laurea, e devo dire di essere discretamente soddisfatta del risultato! A Padova è tradizione, il giorno della proclamazione di laurea, far recitare allə laureatə un <
Mentre osservate il ritratto Sora picchietta in corrispondenza della finestra, che si illumina proiettandone sul muro una copia perfetta. "Il bello dei 300dpi" vi sussurra mentre osservate questo gioco di magia illusoria. "Sono particolarmente soddisfatta di com'è uscito questo particolare: pure nella sua semplicità -di base sono rettangoli grigi, righe ondulate e un cerchio- sono riuscita a comunicare gli aspetti fondamentali del Golfo di Napoli. Amo quella città, e ad essere sincera non ho usato alcuna reference, quindi è un po' come se la ricorda il mio cuore". Stavolta il silenzio non è di imbarazzo, intuite che Sora sia andata a farsi un tuffo dagli scogli della città o stia passeggiando tra i vicoli. Dopo qualche momento si ridesta e torna a voi: "Ovviamente si può fare sempre di meglio, mancano dei particolari sulle nuvole e sul cielo...ho sentito molto la pressione di doverlo fare entro il compleanno della mia amica, ma vedere l'ispirazione che prendeva forma, soprattutto nelle fasi iniziali, è stato molto esaltante! E alla fine l'ho consegnato solo una settimana dopo!" Non siete sicuri che fosse così allegra al tempo.
Mentre siete ancora concentrate sul Golfo, la Locandiera cambia bruscamente la visuale su altre immagini, biascicando "SCUSATE DEVO ANCORA IMPARARE L'OSPITALITÀ" "Parlando di cose sceme, ultimamente disegno come fossi incontinente, potrei quasi creare degli sketchbook periodici! Magari come "piatti da asporto"..."
Per qualche momento restate in silenzio tuttə ad osservare i disegni: non siete sicurə se Sora si aspetti qualche commento da parte vostra, o se intenda questo momento come un rispettoso silenzio di riflessione. Quello che è sicuro, com'è successo varie volte fino a questo momento, è che nessunə di voi sembra intenzionatə -o capace- a riempire il vuoto sonoro.
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Dessert: recensioni e consigli.
Per pulirvi la bocca porterò dei piccoli dolcetti o amarini che annunceranno il prossimo menù che riceverete!
In particolare, la prossima volta mi concentrerò sul parlare di un paio di opere che mi hanno colpita e ispirata: mi piacerebbe consigliarvele e intavolare una conversazione se le conoscete già!
Oggi abbiamo un sorbetto RGB: dal rosa al verde al blu, un triangolo di sapori che faticate a riconoscere come umani...ma se siamo abituatə a guardare il mondo con le nostre categorie, c'è davvero qualcosa di inumano? È un sorbetto un po' esistenzialista... Perdipiù, il verde del sorbetto sa di uva passa!? "Questo è quello che mi hanno dato al negozio di dischi quando ho chiesto di Beethoven, fate voi!"
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Alla fine del pasto la Locandiera si presenta al vostro tavolo: potete ben intuire lo sforzo culinario dalle gocce di sudore riflesse dalla luce della Luna. Per sua fortuna, pensate, è arrivata indenne alla fine del servizio, mentre scioglie la coda rivelando un ciuffo rosa piuttosto lungo
La Locandiera prende un respiro profondo, e con un sorriso stanco appoggia un foglietto: "signorə, complimenti per essere arrivatə alla fine del pasto! Mi auguro che sia stato tutto di vostro gradimento: per quanto sia aperta ad ogni feedback, vi chiedo di moderare i termini" -poi cambia in un'espressione da cerbiatta- "sono molto sensibile sapete!"
Un luccichio sui suoi fianchi cattura i vostri occhi: sono dei coltelli da cucina!?
Il conto: pagami in visibilità!
Anche la Rete chiede un periodo di stage in cui chiederò soltanto un piccolo aiuto in pubblicità per aiutarmi a crescere! Se vi è piaciuto il servizio, ovviamente.
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 Nell'atrio della locanda trovate tutti i precedenti menù e contatti!
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